25 Aprile. La Festa della Liberazione.

di redazione Euroroma 25/04/2016 CULTURA E SOCIETÀ
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IL 25 Aprile del 1945 a Milano e in tutto il nord era un giornata di primavera fresca come quella di oggi, 71 anni dopo, quando il nostro Paese si liberava e veniva liberato dalla dittatura fascista e dalla violenza nazista. Musssolini sarebbe stato catturato e ucciso in circostanze ancora oggi non del tutto chiare, solo un paio di giorni dopo mentre tentava di fuggire verso la Svizzera.

Il 25 aprile 1945 iniziò la ritirata dei soldati tedeschi e della repubblica di Salò da Milano e da Torino: la popolazione si era ribellata e i partigiani iniziarono ad arrivare, con un coordinamento pianificato.

Per questa ragione il 25 aprile è stato scelto come “‘anniversario della liberazione d’Italia” o “festa della Liberazione”. 

Si sarebbe arrivati fino al 30 Aprile, ossia fino alla morte di Hitler per avere la certezza che la guerra e gli orrori fossero davvero finiti.

Il 22 aprile 1946 il governo italiano provvisorio – il primo governo di Alcide De Gasperi e l’ultimo del Regno d’Italia – stabilì con un decreto che il 25 aprile dovesse essere “festa nazionale”; la scelta della data fu fissata in modo definitivo con la legge n. 260 del maggio 1949, presentata da De Gasperi in Senato nel settembre 1948. Da allora il 25 aprile è un giorno festivo come il primo maggio o il giorno di Natale, in quanto “anniversario della liberazione”. 

Nei giorni precedenti al 25 Aprile le fabbriche vennero occupate e presidiate e la tipografia del Corriere della Sera fu usata per stampare i primi fogli che annunciavano la vittoria. La sera del 25 aprile Benito Mussolini abbandonò Milano per dirigersi verso Como (verrà catturato dai partigiani due giorni dopo e ucciso il 28 aprile). I partigiani continuarono ad arrivare a Milano nei giorni tra il 25 e il 28, sconfiggendo le residue e limitate resistenze. Una grande manifestazione di celebrazione della liberazione si tenne a Milano il 28 aprile. Gli americani arrivarono nella città il 1° maggio.

Il Comitato di liberazione nazionale insediatosi a MIlano, procalmava per radio la liberazione dell'Italia dal nazifascismo. Le persone scendevano in Piazza, migliaia erano stati i morti, ma il paese dimostrava un grande desiderio di ricominciare, di risollevarsi, di vivere.

Oggi sono molte le celebrazioni e le manifestazioni. A Roma prima di tutto dove Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e il presidente del consiglio Matteo Renzi sono all'altare della patria per deporre una corona d'alloro.

E proprio a Roma le celebrazioni sfociano in polemica con la Brigata Ebraica che ha annunciato di non partecipare al corteo, accusando l'Anpi di sfilare con "centri sociali anti-Israele".  

Mattarella, sempre nell'ambito delle celebrazioni del 25 aprile si recherà poi a Varallo Sesia (Vercelli), mentre Renzi volerà ad Hannover per il vertice informale su terrorismo e immigrazione. Il presidente del Senato Grasso è atteso prima a Reggio Emilia, poi a Gattatico a Casa Cervi. Laura Boldrini sarà a Genova.

In tutta Italia per oggi è prevista l'apertura straordinaria di oltre 320 luoghi della cultura statali (elenco completo con gli orari di accesso sul sito dei beni culturali).

A Milano è prevista nel pomeriggio una manifestazione a cui parteciperà il Segretario generale della Cgil, Susanna Camusso. Il corteo partirà da Corso Venezia per arrivare a Piazza Duomo.


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